Un passo verso la conquista della "FORZA"

martedì, luglio 29, 2008

Fase 39

In questi mesi abbiamo deciso di rendere mobili altre 2 parti di R2.
Fatte completamente in acciaio, sagomate in curva a caldo, tagliate con la sega da ferro e limate a mano.
Ovviamente le coloreremo più avanti insieme al corpo.
Lascio alla vostra conoscenza della saga scoprire dove sono collocate...














martedì, aprile 01, 2008

AVVISO!

Ciao a tutti,
molti ultimamente mi hanno chiesto come si possono reperire i disegni costruttivi di R2.
Purtroppo il sito astromech.net al momento è offline; ho mandato una mail per chiedere delucidazioni e mi hanno detto che è questione di qualche settimana o, al più tardi, mese.
Se proprio volete entrare a far parte del club, potete andare sul portale www.yahoo.it e fare l'iscrizione.
Ottenute user e password entrate nei "gruppi" di discussione di yahoo e cercate "R2builders". Fate anche in questo caso l'iscrizione e entrerete immediatamente nel database con tutti i disegni e le foto.

A presto!!

martedì, marzo 11, 2008

Fase 38

In questa ultima fase della colorazione della cupola si vedranno le parti blu che inizialmente erano state schermate. Ovviamente per spruzzare il blu sono statate schermate le parti color metallo.



Qui si può vedere l'inizio della schermatura della parte metallica.
Tra l'altro si intravede già questa "fase a sorpresa". Ovviamente la foto non rende onore alla colorazione che dal vivo risulta cangiante a seconda dell'angolazione di vista. Dovrete vederlo di persona...





Eccola completamente scotchata per lo spruzzo successivo del blu.








Finalmente dopo tre anni di lavoro la cupola prende forma...








Che bel blu metallizzato! Per dare un tocco moderno al robot non ho seguito il codice della colorazione originale che, come si può immaginare, non è metallizzato.





Dopo aver finito di spruzzare il blu, abbiamo passato la lampada a raggi ultravioletti che ha permesso l'asciugatura e la cottura del colore, proprio come le carrozzerie delle auto.




Ed infine abbiamo tolto la schermatura di sctotch e carta da giornale.







Un particolare ravvicinato del lavoro completato e...








...una vista d'insieme di R2D2. Eccolo! Che soddisfazione, dopo 3 anni vederlo quasi ultimato!!
Nella prossima fase, tra qualche mese, aggiornerò con la colorazione del corpo. Rimanete sintonizzati!

lunedì, marzo 10, 2008

Fase 37

Nella fase di oggi posterò le foto che mostrano la colorazione della cupola.
Non ci saranno quelle inerenti al color metallo perchè vogliamo tenere in serbo per l'inaugurzione del robot questa particolare fase. Abbiamo utilizzato una tecnica che ci ha permesso di simulare la lavorazione a macchina della cupola, facendola sembrare di vero metallo estruso...

Vista l'usura a cui è stata sottoposta la cupola ho rispruzzato il primer che, per chi non ricordasse, serve da base aggrappante per il colore.





Poi ho levigato nuovamente lo strato di primer che dopo lo spruzzo è risultato leggermente poroso.






La levigatura è stata fatta sempre con l'acqua, proprio come si fa per le carrozzerie. Ne risulterà una cupola perfettamente liscia!





In questa fase intermedia ci sarebbero le foto del colore metallico, che, come ho già precisato, metterò soltanto all'inaugurazione del robot. Quindi, sorpresa finale...
Dico solo che ho schermato con lo scotch di carta tutto ciò che dovrà essere blu per poi fare il contrario e schermare il color metallo e spruzzare il blu.


Qui sono intento nel togliere le striscie di scotch dopo aver aspettato l'asciugatura della prima colorazione.





Nella prossima fase si potrà vedere la cupola ultimata!!

Fase 36

Nella fase di oggi si vedrà la preparazione della cupola per la colorazione che è, tra l'altro, la penultima fase poichè l'ultima sarà l'impianto elettrico.

Ecco tutti i pezzi che andranno a comporre la testa di R2. Ci sono 3 binocoli, l'occhio centrale, i contetnitori delle lampadine, i proiettori olografici, l'anello di giunzione col corpo e il meccanismo del movimento. Metto qui di seguito una carellata di foto.












Qui a fianco ho annotato tutti i componenti della cupola.
Noterete che uno dei binocoli è stato dotato di una microtelecamera wireless che nel film originale non c'è, ma non potevamo resistere alla tentazione di aggiungere qualcosa di moderno.

Qui si vede meglio l'obbiettivo della microtelecamera che abbiamo mascherato all'interno del binocolo, chissà che soddisfazione vedere poi in soggettiva ciò che vedrà R2!!




Ed ecco la testa composta di tutti i suoi pezzi ancora da colorare...
Questa è la vista frontale.







Mentre questa è la vista del retro.

Fase 35

Ormai l'aggiornamento avviene ogni 3/4 mesi...
...ma dopo parecchio tempo ritorno al blog con un sacco di materiale nuovo.
In questi mesi abbiamo anche finito tutta una serie di particolari che non avevamo preso in considerazione inizialmente.

Questo ad esempio è un pezzo della parte anteriore del robot chiamato "coin slot", realizzato con un materiale per modellismo, tanto per non usare metalli, che ormai vanno solo ad aumentare inutilmente il peso di R2.



Anche quest'altro ammennicolo, che si trova sulle gambe, è realizzato con questo materiale leggero. Poi li coloreremo...






Ritornando ad intaressarci della cupola, questo parallelepipedo forato sarà il contenitore delle lampadine che caratterizzano fronte e retro della testa di R2D2.
E' stato forato con la fresa, non a controllo numerico, quindi si vede un po' la bontà del lavoro a mano, ma è accettabile.
Ci sono 90 lampadine davanti e 90 dietro, per un totale di 180 lampadine ad intermittenza! Le vedrete poi nella fase dell'impianto elettrico.

martedì, settembre 11, 2007

Fase 34

Come anticipato 3 mesi or sono, nella fase di oggi si potranno vedere le foto della soluzione adottata per il movimento rotatorio della testa.
Come al solito è da precisare che questa fase si discosta nuovamente rispetto a quella dei "builders" americani per problemi di spazio all'interno del robot.
Loro hanno inserito all'interno del corpo un motorino che, girando su di una ghiera metallica (simile ad un grosso cuscinetto a sfera chiamato "Lazy Susan") fissata alla testa, permette a quest'ultima di girare costantemente di 360°.
Noi, per problemi di spazio, abbiamo optato per l'inserimento diretto all'interno della testa, di un medio servomotore abbastanza potente ma che permette una rotazione di poco più che 180°.


Non avendo trovato qui in Italia il "Lazy Susan" (l'ho cercato ovunque) abbiamo deciso di farlo noi, in maniera casereccia.
Abbiamo scavato sul disco che divide il corpo dalla testa, con una fresa particolare, una scanalatura a "omega" per lo scorrimento di sfere di vulkollan (le stesse dei piedi ma più grosse) fissate alla testa.


In questa foto si può apprezzare meglio la scanalatura nella quale verranno fatte scorrere le sfere. E' stato fresato prima il disco, poi stuccato e poi rifresato per ottenere così la scanalatura di un materiale meno ruvido del legno.



Ecco il particolare del fissaggio della sfera di vulkollan sul disco della cupola.







Per ricoprire la circonferenza ed ottenere una stabilità sufficiente, abbiamo fissato 8 sfere.







Saltando qualche passaggio, si è giunti alla costruzione di questo supporto metallico da fissare al servomotore e al corpo, per ottenere il movimento giusto della testa.




Eccolo fissato alla cupola. Tanto per capirci il perno del servomotore fa girare questo supporto fissato alla testa, e la base del servomotore è fissata al disco del corpo.




Questo è il "pacchetto" comprensivo di; disco che verrà fissato al corpo; sfere fissate alla testa (sostituiscono il Lazy Susan) che scorrono nella scanalatura del disco; testa fissata al servomotore e sostegno metallico che collega la base del servomotore al corpo.
Tutto questo permette alla testa di effettuare dei giri di circa 180° a destra e sinistra. Un fattore positivo della non rotazione di 360° costante è che i fili elettrici delle luci e servi non si attorciglieranno mai all'interno del robot. Un fattore negativo è che il movimento non sarà fedelissimo al film che, in alcune scene, si vede proprio che R2D2 quando va in tilt effettua più giri della testa.

Con la fase di oggi, tutti i movimenti che avevamo deciso di dotare R2 sono completati!!!
Molti dei lettori del blog si saranno accorti che non ci sono proprio tutti i movimenti, ma questo è dovuto a due buoni motivi. Il radiocomando (che mi è costato un patrimonio) mi permette di controllare 4 canali: 1 e 2- motori nei piedi dx e sx; 3- oscillazione del corpo in avanti con fuoriuscita del piede centrale; 4- rotazione della testa. In più, nel film, R2 è dotato di 1000 gadget sempre diversi che evidentemente uscivano da robot diversi e, magari, senza nemmeno troppi congegni elettronici.
Ora R2 sarebbe completo di tutti i componenti ma manca ancora l'impianto elettrico, che mostrerò nei prossimi giorni, e la colorazione.

Presto aggiornerò il blog con le foto del robot completo e aggiungerò qualche filmato.

sabato, giugno 23, 2007

Fase 33

Considerando la quantità di tempo che è passata dall'ultimo aggiornamento, è doveroso informarvi che la mole di lavoro degli ultimi 2 mesi si è fatta sentire.
Abbiamo finalmente terminato tutte le parti mobili di R2 che comprendono: piedi, corpo e testa!!

Il problema più grosso in questa fase è consistito nel calcolare in numero e il diametro degli ingranaggi per demoltiplicare i giri dei motorini che risultavano essere troppo veloci e poco potenti per spostare il peso del robot. In tutto abbiamo utilizzato 12 ingranaggi a cascata per raggiungere la coppia sufficiente per muovere R2D2 ad una velocità ragionevole. (Anche se dalle prove risulta essere una scheggia con il gas al massimo...)
Nella fase di oggi si potranno vedere i motori dei piedi e tutti gli ingranaggi che ne fanno parte.


Dopo aver disegnato l'esatta posizione degli ingranagi rispetto alle ruote con autocad, abbiamo stampato ed incollato su 4 pezzi di acciaio i tracciamenti. Tutto è stato calcolato al decimo di millimetro per permettere al "pacchetto" di rientrare nelle già scarse misure dei piedi.


Successivamente con una fresa abbiamo squadrato le superfici laterali di queste piastre per renderle tutte e quattro identiche e ortogonali rispetto alla superficie del piede. Errori di inclinazione sarebbero deleteri per i movimenti dei piedi!


Ecco come si presentano le piastre montate con i distanziali cilindrici. Nelle posizioni indicate dai disegni meccanici abbiamo praticato i fori per l'inserimento degli ingranaggi, alberini e cuscinetti.




Eccoci intenti nel far quadrare i vari ingranaggi con i rispettivi cuscinetti.
Sembra tutto molto semplice nel vederlo così montato ma il numero di pezzi che compongono un piede è di 25 singole parti tra: alberini, distanziali, cuscinetti, ingranaggi, brugole di regolazione, supporto motore ecc...


Ed ecco la foto più esaustiva della mole di lavoro che ci ha impegnati per più di 1 mese.
Queste sono le due parti motorie dei piedi completamente montate. Questa fase, come altre precedenti, è completamente diversa da quelle che si possono trovare sul sito americano. Abbiamo avuto delle esigenze differenti dalle loro per quanto riguarda spazi e pesi ed abbiamo deciso di sviluppare a modo nostro questa fase. Mi sono divertito moltissimo nel cimentarmi col disegno meccanico visto che il mio lavoro da geometra è più rivolto verso il mondo architettonico.


In quest'ultima foto le piastre con gli ingranaggi e i motori sono state montate all'interno dei piedi. Per chi mastica un po' di meccanica e fisica potrà apprezzare il montaggio laterale delle sfere di vulkollan che servono per eliminare l'attrito e la coppia di altre eventuali ruote; in questo modo i punti di appoggio del robot saranno ben 10: 3 per i due piedi laterali e 4 nel piede centrale. Nonostante tutti questi punti di appoggio R2 ruoterà su se stesso senza il minimo attrito per via delle sfere.

Ho saltato volutamente molti dettagli per non risultare prolisso nella spiegazione, ma vi assicuro che questa è stata la fase più divertente perchè ci ha messo a dura prova nel trovare le soluzioni giuste.
Spero nei prossimi mesi di aggiornare con più regolarità il blog, il tempo scarseggia sempre....
Nella prossima fase vedremo il movimento della testa!

lunedì, marzo 26, 2007

Fase 32

Come promesso, nella fase di oggi spiegherò, nella maniera meno complicata possibile, il funzionamento del movimento delle gambe rispetto al corpo.
Questa fase si discosta parecchio da quella americana suprattutto per una questione di pesi: mentre il robot dei "builders" ha bisogno di 2 grossi motori per far ruotare le pesanti gambe laterali metalliche, il nostro sfrutta invece un solo motore che assomiglia di più ad un braccio meccanico. E' stato molto divertente trovare un metodo alternativo per la nostra versione di R2D2, ed è stato altrettanto difficile trovare un motore abbastanza potente e che assorbisse poca elettricità. Il servomotore delle finestre a vasistas si è rivelato la scelta migliore.


Ho pensato di allegare direttamente lo schizzo fatto in precedenza con autocad per descrivere questa particolare fase. Come si può vedere nella prima figura, le gambe sono collegate attraverso un braccio e un perno al sevomotore che è a sua volta fissato al retro della parte interna del robot. Il servomotore può far scorrere avanti e indietro il braccio determinando l'oscillazione delle gambe attraverso un gioco di leve.


In questa foto (un po' sfocata putroppo) si vede la forma del servomotore ed il braccio dentato. Questo servo assorbe 24 v e muove circa 80 Kg. Con questa potenza rapportata a questo assorbimento sono sicuro di poter muovere le gambe in pochi secondi senza aver bisogno di una grossa batteria.





Infine un particolare della staffa collegata direttamente alla gamba che, attraverso il gioco di leve datermina il movimento. Putroppo non ho potuto fare altre foto più dettagliate perchè lo spazio all'interno del robot è pochissimo e non mi permette di infilare dentro la fotocamera.